Cosa sono e come si possono riconoscere le fake news? Come ci si difende dalla pervasività e dagli effetti nefasti di tale fenomeno, che dilaga sui social network?
Con Internet falsità e bufale possono propagarsi rapidamente, non solo a un’intera comunità, ma a tutto il pianeta, così come si può facilmente creare un cosiddetto “sito di informazione”, con il proposito di diffondere notizie false o verità distorte.

Il fenomeno non è nuovo, ma oggi parole quali post-verità, erosione della verità o truth decay (decadimento della verità) hanno assunto un ruolo determinante. È per questo che dobbiamo diventare lettori attenti delle notizie, dotati di spirito critico, non essere soltanto dei consumatori passivi. Da questa esigenza è scaturita l’idea d’informarci e formarci circa tale aspetto, complesso, pericoloso, insidioso nei suoi riflessi di polarizzazione dell’opinione pubblica.

Siamo partiti dalla definizione del tema, per giungere ad elaborare possibili strategie di difesa e prevenzione, il cui fine pratico nell’uso quotidiano è la ricerca della verità, è sensibilizzare, responsabilizzare i fruitori che leggono e condividono notizie sui social network. Abbiamo pensato a coloro che non rientrano tra i cosiddetti “nativi digitali” e che sono talvolta anche più esposti.

Il lavoro che qui presentiamo, attraverso alcuni speaker, è stato condotto all’interno del progetto CLIL, in cui gli studenti della classe IIIC e le docenti Annamaria Coviello, Francesca Miorin, Kim Buosi hanno interagito a livello interdisciplinare Italiano/Inglese, con ricerche e approfondimenti. Siamo consapevoli che il nostro video non sarà esaustivo del problema, ma potrà essere di stimolo a nuovi percorsi e all’acquisizione di una più ampia conoscenza del fenomeno, come è accaduto per noi.

Fake news IIIC