Le riflessioni degli studenti di 3^G al termine dello spettacolo “Sessantacinque gradi” andato in scena sabato 24 febbraio all’Auditorium Zotti. #sessantacinquegradi #filandiere30
Un filo di sentimenti ci permette di riflettere consapevolmente: amore, odio, speranza e tanto coraggio hanno caratterizzato queste dignitose donne. Tutto ciò che deve contenere il teatro.
Selma Boujmil
Spettacolo emozionante. Ogni struttura, ogni mattone della nostra scuola nasconde le storie delle donne che hanno lottato con fatica e dedizione per i loro diritti, senza abbassare la testa.
Sara Paolatto
Ho conosciuto la storia di questo edificio. Annodiamo il filo della memoria e soffriamo con le donne e bambine che hanno vissuto faticosamente in un luogo che oggi offre grandi possibilità per gli studenti.
Francesca Collaviti
Oggi ho scoperto ciò che i muri del liceo nascondono. Quant’è facile perdere quei diritti che faticosamente sono stati ottenuti!
Chiara Tersigni
Non riuscivo a trattenere le lacrime quando sentivo la voce registrata delle filandine. Sono così fortunato a poter studiare serenamente là dove un tempo le donne soffrivano per vivere. Io non dimentico.
Riccardo Venaruzzo
Un’ora di spettacolo per capire la fortuna che ho a essere nato in un’epoca in cui dò per scontati diritti e comodità che possiedo fin dalla nascita. Ciò che ora dò per scontato è il frutto degli sforzi dei miei antenati.
Matteo Bernard
Dietro il nome di questo istituto scolastico, tra le mura di questo edificio, oltre alle quotidiane lezioni si nascondono vite sofferte, fatiche, mani bruciate, risate forzate.
Giacomo Pennella
Bravi gli studenti-attori che ci hanno fatto vivere assieme alle filandine, lavoratrici instancabili, la storia delle loro fatiche e delle loro conquiste.
Riccardo Trevisan
Mi sono emozionata ad ascoltare la storia della filanda. Storia che ora sento vicina, storia che mi appartiene.
Marta Lovisa
Lo spettacolo ha fatto riflettere sul ruolo delle donne nel mondo del lavoro. Erano tutelate? Avevano diritti? No, pressoché nessuno. Importanti quindi le lotte per ottenerli. Oggi però i diritti conquistati sono di nuovo in pericolo.
Lorenzo Cossarini
Ho imparato la storia minuta delle donne inserita nella storia dell’Italia nel Novecento: i riferimenti all’attualità sono notevoli. Ci sono ancora disparità fra i sessi nel mondo del lavoro? Sì.
Giovanni Moretto
Molto toccante la storia delle filandine. Non la conoscevo. Le loro storie, interpretate dai nostri coetanei, le loro voci vere, registrate, ci pongono interrogativi anche sul presente.
Irene Toneguzzo
Spettacolo bello, chiaro e piacevole. Efficace soluzione quella delle voci registrate delle filandine, che ci hanno ricordato l’importanza della memoria. Com’è possibile che dopo quasi un secolo le donne debbano ancora combattere per ottenere i pieni diritti sul lavoro?
Giacomo Praturlon