Chiara Pizzato

Venerdì 20 settembre, la mia classe si è recata a Pordenone per assistere alla presentazione del libro Le amiche che vorresti e dove trovarle della scrittrice Beatrice Masini e dell’illustratore Fabian Negrin per l’editrice Giunti.

Ho avuto l’occasione di venire a conoscenza dei molteplici racconti dei grandi classici che sono contenuti nel libro e di cui ero ignara; per esempio: Le mille e una notte, L’evoluzione di Calpurnia, Jane Eyre, Miss Charity e altre ancora.

La caratteristica che accomuna le ventidue ragazze presenti nel libro è quella di ribellarsi agli schemi e alle regole della propria società. È proprio ciò che lega le protagoniste che mi ha invogliato a leggere, oltre allo stesso libro, anche alcuni dei romanzi in esso citati. Inoltre, il fatto che contenga immagini illustrate per descrivere ogni personaggio e le loro storie, riscritte del punto di vista della scrittrice, lo rende unico e differente.

Pordenonelegge è veramente una bella fiera da visitare che, purtroppo, non avevo mai avuto l’occasione di vedere prima d’ora e sicuramente ci tornerò il prossimo anno, perché, oltre alle conferenze con gli scrittori, è incantevole visitare le bancarelle con i libri perché ho avuto l’opportunità di scoprirne di nuovi.

 

Chiara Taiariol

Il libro Le amiche che vorresti e dove trovarle, di cui Beatrice Masini ha parlato alla conferenza di Podernonelegge, originariamente doveva essere composto solamente dalle tavole dell’illustratore argentino Fabian Negrin, ma la casa editrice Giunti ha poi contattato Beatrice Masini chiedendole di descrivere in breve le illustrazioni delle ventidue protagoniste tratte da storie molto famose.

La scrittrice stessa ha dichiarato che le descrizioni sono state stilate senza aver prima visto le tavole di Fabian in modo tale da non influenzare il suo stile di scrittura.

Personalmente l’esperienza è stata molto piacevole e positiva, Beatrice Masini ha saputo parlare in modo da incuriosire e sollecitare l’attenzione di noi studenti.

 

Samantha Turchetto

Beatrice Masini ha scritto molti libri e ha tradotto i libri di Harry Potter, dal terzo in poi. Secondo lei per scrivere bene un libro e trovare l’ispirazione giusta bisogna viaggiare e non stare chiusi in una stanzetta, anche se ci sono autori che scrivono molto bene anche stando nel proprio studio. Quando si va in giro, per uno scrittore è molto importante ascoltare le conversazioni altrui, guardare le espressioni e il comportamento delle persone e osservare l’ambiente circostante.

Quando le hanno chiesto di contribuire alla creazione di questo libro ha subito accettato perché scrivendo poteva ripercorrere la sua infanzia da lettrice.

È un libro con solo personaggi femminili, ma questo non vuol dire che lo debbano leggere solo le donne.

 

Genny Gazzola

Beatrice Masini ci ha spiegato che questo libro è nato “al contrario”. Di solito gli scrittori dopo aver composto il libro vanno dagli illustratori per completare il testo con delle immagini o dei disegni.

Invece questa volta il processo si è svolto al contrario: l’illustratore Fabian aveva realizzato alcuni ritratti di protagoniste completamente scollegate: ognuno con tecniche e stili diversi dall’altro. Con questi disegni è andato da Beatrice Masini e le ha chiesto di creare un libro che potesse contenere i suoi ritratti. È da qui che è nata l’idea di inserire alcuni personaggi della letteratura classica e moderna, ad esempio: Emma Bovary, Alice, Mary Poppins, Jo di Piccole donne, Pippi e molti altri.

Secondo me è stata una bellissima idea inserire le ragazze, le donne e le bambine che in qualche modo ci hanno fatto sognare, o che comunque sono diventate degli idoli. Anche se provengono da storie ed epoche totalmente diverse fra loro, ognuna ha una qualità specifica che la rende unica.

Mi è piaciuta molto questa uscita a Pordenone, perché mi ha invogliata a leggere non solo il libro che Beatrice Masini ci ha presentato, ma anche tutte le varie storie da cui trae i personaggi. Poi è comunque stato un momento per stare con i miei compagni e per conoscerli meglio. Nonostante la marea di gente abbiamo rispettato gli orari e mi sono divertita molto. Un’esperienza assolutamente da ripetere nei prossimi anni.