Dal 27 agosto al 18 settembre, cinque studenti del liceo “Le Filandiere” hanno partecipato a un Progetto di Alternanza Scuola/Lavoro in Sudafrica, organizzato in collaborazione con l’IIS “Tagliamento” di Spilimbergo.

I due Istituti, che da anni collaborano con L’Ente Friulano Assistenza Sociale e Culturale Emigranti (EFASCE), propongono nella loro offerta formativa attività per il rafforzamento della conoscenza diretta del mondo dell’emigrazione in diversi Paesi extra-europei, anche nell’ottica di offrire una possibilità di alternanza scuola lavoro per i propri studenti.

A Cape Town gli studenti hanno alloggiato in famiglia e svolto uno stage di 120 ore, ognuno in un settore specifico: con i bambini dell’ospedale della Croce Rossa o con gli animali del Two Oceans Aquarium, oppure presso ditte ed enti che si occupano di riorganizzazione aziendale o di grafica, di relazioni con il pubblico o di catalogazione di materiali museali.

L’anima e il referente di questa iniziativa nella città sudafricana è il prof. Phillip Mcintyre, Segretario Efasce di Cape Town, il quale si è occupato della logistica, accoglienza e organizzazione delle visite/incontri degli allievi con la comunità dei corregionali.

Gli studenti coinvolti sono rimasti entusiasti dell’esperienza, che hanno descritto come “un’occasione per mettere a frutto i propri talenti e imparare nuove modalità e termini specifici in campo lavorativo” (Agnese), “un incentivo a migliorare se stessi e dare sempre il meglio con il sorriso sulle labbra nonostante le difficoltà, come facevano i compagni di lavoro di Cape Town ” (Alessandro). A nessuno sono sfuggiti naturalmente la complessità, le differenze e i contrasti sociali ed economici presenti nella società, che però non hanno fatto venir meno lo spirito accogliente e disponibile dei suoi abitanti. “C’è la gente che sta bene e vive una bella vita e a breve distanza c’è chi abita nelle baracche delle townships: vedere queste cose con i propri occhi fa un altro effetto!” (Matteo). “Le persone che ho incontrato all’ospedale della Croce Rossa vivono con molte difficoltà, scarsità di acqua e di elettricità, ma hanno sempre voglia di sorridere” (Mariasole)

L’incontro con i corregionali, con il presidente dell’EFASCE Lori Colussi, insieme all’energia di questa società giovane e dinamica hanno portato i ragazzi a riflettere sull’importanza di avere belle idee e buoni progetti da realizzare anche lontano da casa, se necessario, ma soprattutto hanno dato loro “un senso di appartenenza ad un qualcosa di grande, e il desiderio di dare il mio contributo – afferma Francesco- affinché si possa migliorare e creare un solido  futuro per noi giovani italiani e per le generazioni che verranno”.

Le insegnanti referenti si uniscono a questo desiderio, nella convinzione che il progetto contribuisca a migliorare le competenze linguistiche, relazionali e professionali dei nostri allievi, aprendoli a una realtà che vada oltre le frontiere.

La seconda parte del progetto prevede, nel 2017, un soggiorno in Provincia di Pordenone per un gruppo di giovani sudafricani, discendenti di corregionali del Friuli Venezia Giulia, che saranno ospitati dai coetanei dei due Istituti superiori, i quali si impegneranno a fornire attività didattica di insegnamento della lingua italiana e di cultura regionale, nonché ad organizzare esperienze di stage giornalieri presso alcune aziende del territorio.

Le fotografie sono di Agnese Lena